Idee per ristrutturare casa: tutto sulla sostituzione degli infissi

Pavimenti, intonaco, pittura, impianti e infissi: quante sono le cose di cui occuparsi quando si decide di ristrutturare casa? Moltissime in effetti. E senza neanche andare a toccare l’argomento spese, burocrazia e arredamento di interni.

È proprio per questo che in Domus Zena abbiamo pensato di preparare un vero e proprio vademecum pronto da consultare dove trovare tante informazioni utili su tutto ciò che riguarda la ristrutturazione completa di un immobile.

Questo articolo è dedicato a un grande classico della ristrutturazione: la sostituzione degli infissi. Quali tipi di infissi ci sono? E quale tipo di infissi scegliere?

Tipologie, materiali, vantaggi: ecco tutte le risposte.

Ristrutturare casa: perché sostituire i serramenti?

I serramenti sono uno degli elementi più importanti della casa. Questo perché non hanno solo una funzione estetica (a chi non piacerebbe avere gli infissi in perfetta armonia con lo stile scelto per l’arredamento?), ma anche, e soprattutto, perché contribuiscono notevolmente alla sicurezza della casa, ad assicurare l’isolamento termico e acustico e a migliorare il comfort abitativo.

I serramenti rappresentano quindi la prima grande difesa dall’afa estiva, dal freddo invernale e dai malintenzionati e, in più, hanno un peso importante sul bilancio familiare e sul consumo energetico. Sostituire gli infissi con modelli di buona qualità che possano garantire un buon isolamento termico, e quindi una minore dispersione del calore, significa fare un vero e proprio investimento che verrà poi ripagato dal risparmio sulla bolletta.

Riassumendo, perché sostituire gli infissi?

  1. Risparmio economico e rispetto dell’ambiente;
  2. estetica della casa rinnovata;
  3. riduzione dei costi di manutenzione;
  4. sicurezza;
  5. maggiore isolamento acustico, per un miglior comfort abitativo.

Entriamo nei dettagli e scopriamo tutto quello che è utile sapere su finestre, persiane e porte.

Sostituire le finestre di casa: materiali e tipologie

Nell’ambito della sostituzione delle finestre, la tecnologia ci viene in aiuto e ad oggi abbiamo la possibilità di scegliere dei prodotti di qualità che limitino lo scambio termico e acustico tra l’interno e l’esterno della casa.
Il primo materiale di cui è composta una finestra è, ovviamente, il vetro. Una buona finestra deve avere un doppio strato di vetro, o addirittura triplo, con, tra le lastre, aria o gas inerti.

E per il resto, da che materiale possono essere composte le finestre?

  • Pvc: buon isolante termico e acustico, è inoltre molto resistente alle
    intemperie. A differenza del legno, il pvc non necessita di alcuna manutenzione e
    non si rovina facilmente. Si presta inoltre a diverse modifiche: è possibile riprodurre l’effetto del legno con delle tecniche di stampaggio innovative e può essere scelto in diversi colori, quindi può sposarsi praticamente con tutto.
  • Alluminio: è il materiale più leggero e duraturo, perché robusto e resistente agli
    agenti atmosferici. Dal punto di vista dell’isolamento termoacustico è il meno performante, ma il problema può essere risolto con la tecnica del taglio termico. In più, è semplice da pulire e non richiede manutenzione.
  • Legno: assicura un ottimo isolamento termico e acustico. Esteticamente molto gradevole, può avere un aspetto più naturale o essere verniciato. In più, la finestra in legno è molto resistente e può durare moltissimi anni, a patto però che venga effettuata una regolare manutenzione.

Molte volte i materiali vengono combinati: spesso infatti si ha un materiale per la parte interna ed uno per l’esterno. Ovviamente combinare più materiali permette di unire le peculiarità dell’uno con le qualità dell’altro e di ottenere ad esempio una finestra con la bellezza del legno e la praticità dell’alluminio.

Sostituire le persiane di un immobile: tipologie e modalità di apertura

Le persiane principalmente hanno lo scopo di oscurare la casa e di proteggerla, ma anch’esse possono contribuire all’isolamento termico e acustico. I materiali utilizzati per le persiane sono in sostanza gli stessi che si usano per le finestre, in più però si differenziano per le modalità di apertura. Ecco le diverse tipologie:

  • persiane a battente: classiche, si aprono con le due ante;
  • persiane genovesi: permettono di aprire la parte inferiore del corpo anche quando quella superiore resta chiusa;
  • persiane a libro: si chiudono a fisarmonica grazie ad un sistema di cerniere;
  • persiane scorrevoli: scorrono su delle rotaie poste sui due lati esterni del muro;
  • persiane incanalate: le ante scorrono su fessure poste nel muro.

Porte interne: quali scegliere?

A seconda dello spazio a disposizione e delle esigenze di chi abita la casa, si andranno a scegliere le porte interne più adatte. La soluzione più classica, per chi non ha problemi di spazio, è la porta a battente, con l’anta che si apre verso l’ambiente in cui si entra.

Volete salvare spazio? Allora le soluzioni sono diverse:

  1. la porta scorrevole a scomparsa, quella che va a scorrere nel muro sopra di un binario montato all’interno della parete, e la porta scorrevole esterna, che scorre parallela all’esterno della parete, sono perfette per la cabina armadio;
  2. la porta a libro, utilizzata soprattutto per ripostigli e dispense;
  3. la porta raso parete che scompare nell’ambiente in cui viene posata. A questa tipologia di porte si possono applicare cornici in polistirene con le quali si può dare l’effetto boiserie donando continuità (ad esempio a un corridoio), e possono essere decorate con pitture o carta da parati per aumentare l’effetto “a scomparsa”.

Detrazioni infissi 2019: un accenno al bonus finestre

Se stai valutando la sostituzione di infissi e porte durante una ristrutturazione ricorda che oggi si può approfittare delle detrazioni infissi 2019. Si tratta di una detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta e viene concessa se l’obiettivo degli interventi è ottenere il miglioramento termico e quindi del comfort abitativo.

Rientrano quindi in questi interventi la sostituzione o il rifacimento di:

  • finestre;
  • porte d’ingresso;
  • scuri, persiane;
  • vetri.

L’importo, corrispondente al 50% del costo sostenuto per la sostituzione delle finestre e porte viene restituito dallo Stato in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo.

Hai ancora dei dubbi sulle migliori opzioni per la ristrutturazione della tua casa? In Domus Zena abbiamo tutte le risposte che cerchi: contattaci ora.

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