6 cose da sapere prima di ristrutturare casa
Cos’è la fattura proforma? E cosa si intende per Stato di Fatto di un immobile? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti che ci sono state poste in più di dieci anni di esperienza nella ristrutturazione d’interni.
In Domus Zena ci siamo interfacciati con moltissimi clienti diversi, dalle giovani coppie alle famiglie numerose, da giovani professionisti alle prese con la prima casa a clienti alle prese con la seconda. Esigenze diverse, gusti diversi, budget diversi. Ma ciò di cui ci siamo resi conto è che tutti i clienti hanno le stesse paure e le stesse domande riguardo alla ristrutturazione di casa.
Ecco allora un vero e proprio elenco di domande frequenti – e di risposte! – sulla ristrutturazione d’interni: le 6 cose da sapere assolutamente prima di ristrutturare casa.
1 Che aliquota IVA si applica alle ristrutturazioni?
Se ti sei chiesto anche tu qual è l’aliquota IVA per la ristrutturazione di casa ecco la risposta generale: per tutte le ristrutturazioni e gli interventi di manutenzione straordinaria e manutenzione ordinaria su immobili residenziali si può beneficiare di un regime agevolato che consiste nell’applicazione dell’IVA ridotta al 10%.
Ma quando è che non ci spetta l’agevolazione dell’IVA a misura ridotta al 10%?
L’agevolazione non è applicabile:
- a materiali o beni forniti da un soggetto diverso da colui che esegue i lavori;
- ai materiali o beni acquistati direttamente dal committente;
- alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio;
- alle prestazioni di servizi resi in subappalto alla ditta esecutrice dei lavori; infatti in questo caso la ditta subappaltatrice deve fatturare con l’IVA ordinaria del 22%.
2 Che cos’è una fattura proforma?
La fattura proforma è un documento che viene utilizzato per richiedere il pagamento prima dell’emissione della fattura effettiva. Solitamente, non appena ricevuto il pagamento fatto sulla fattura proforma si procede con l’emissione di quella fiscale.
La fattura proforma ha una numerazione propria e indipendente che non segue quella delle fatture fiscali, e che non comporta l’esclusione delle detrazioni fiscali. Questo perché dopo l’emissione della fattura proforma, e fatto il pagamento su di essa, verrà emessa la fattura fiscale dove verrà riportato il riferimento al numero della fattura proforma su cui è stato fatto il bonifico, ed è questo che permetterà di beneficiare delle detrazioni fiscali.
3 Cos’è la dichiarazione di conformità di un impianto?
La “Dichiarazione di Conformità” degli impianti realizzati nel rispetto delle norme tecniche vigenti è un documento essenziale per il rilascio del certificato di abitabilità nel caso di nuove costruzioni. La Dichiarazione di Conformità, rilasciata al committente dall’impresa incaricata dei lavori, deve contenere:
- i dati anagrafici dell’impresa;
- la descrizione delle opere realizzate;
- i dati del committente;
- i dati del proprietario dell’immobile in cui è installato l’impianto.
In più deve essere allegato alla Dichiarazione di Conformità un progetto dell’impianto redatto da un tecnico abilitato o dal responsabile tecnico dell’impresa di installazione.
4 Cosa si intende per Stato di Fatto di un immobile?
Lo stato di fatto di un immobile è come l’abitazione si presenta al momento del sopralluogo: può coincidere con lo stato legittimo, oppure differire per piccole o grandi modifiche apportate dal proprietario negli anni, non comunicate al Comune o al Municipio. Le differenze tra lo stato legittimo e lo stato di fatto sono a tutti gli effetti abusi edilizi da sanare.
5 Cos’è un Capitolato delle lavorazioni? A cosa serve?
Il capitolato è l’elenco delle lavorazioni da eseguire in fase di nuova costruzione o di ristrutturazione. Oltre all’elenco delle lavorazioni, il Capitolato contiene anche una breve descrizione degli interventi, e in alcuni casi può contenere il dettaglio dei materiali e i nomi commerciali dei prodotti che verranno impiegati. Se sono presenti anche le misure e i costi dei materiali, si parla allora di Computo Metrico.
Ma a cosa servono il capitolato e il computo metrico? In due situazioni sono molto utili:
- in fase di avvio dei lavori di ristrutturazione, perché permettono all’impresa edile di redigere un preventivo dettagliato e quindi di conoscere i costi certi degli interventi;
- in fase di rendicontazione alla fine dei lavori, per riassumere tutte le lavorazioni effettivamente svolte e quantificare quindi il saldo finale.
6 Qual è la differenza tra il progetto di massima ed il progetto esecutivo?
Il progetto di massima serve a fornire al committente un’idea generale dell’opera che si sta per eseguire e a dargli una prima valutazione del costo di costruzione, permettendogli di calibrare e di confrontare le proprie esigenze con la proposta del progettista.
Il progetto esecutivo invece contiene tutte le informazioni tecniche, distributive e formali per la corretta e puntuale realizzazione dell’opera.
Il progetto esecutivo comprende:
- una relazione generale che descrive i contenuti del progetto;
- una parte grafica con disegni architettonici, strutturali, impiantistico – tecnologici;
- una parte estimativa del computo metrico.
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